giovedì 26 giugno 2025

Il dolore serve all'uomo?

 

Quando l'uomo iniziò a muovere i primi passi sulla terra, tralasciando l'aspetto evolutivo dall'Austropithecus all'Homo Sapiens, a noi filogeneticamente vicinissimo, nonostante l'AI (intelligenza artificiale), il dolore è stato sempre oggetto di studio, di interesse, di superstizione e di paura. Il pittore Caravaggio, un genio della pittura nel Cinquecento, dipinse un capolavoro, il "morso del ramarro" in cui viene rappresentata con straordinaria bellezza, come una istantanea fotografica, la reazione violenta, psicologica dell'improvviso dolore.

Sempre in quel periodo, John Milton, poeta, scrittore, filosifo, saggista, teologo, nella sua opera magna, "Il Paradiso Perduto”, solo in dieci volumi, poema biblico, definisce il dolore in termini drammatici. Infatti sono i demoni che scacciati dal paradiso, si sono rifugiati nel corpo dell'uomo, per continuare a lottare contro DIO.

Sempre in quel periodo un grande filosofo francese, molto noto in epoca remota da me studiato ai tempi del liceo, Renè Descartes detto Cartesio famoso anche per l'incipit "Cogito ergo sum" "SE penso esisto", col compagno di scienza, Galileo Galilei iniziatori della rivoluzione scientifica, si occupa degli studi anatomo-fisiologici, nel trattato "De Homine" pubblicato post mortem nel 1650, che è il primo trattato di fisiologia (disciplina scientifica che studia il funzionamento degli organismi viventi) delle sensazioni dell'uomo, della vita di relazione.

Nel 1906 il premio Nobel della Medicina fu assegnato allo spagnolo Ramon Y Cayal (1852-1934) per lo studio delle vie anatomiche della sensibilità tattile, e al nostro Camillo Giorgi che scopri l'apparato cellulare, il reticolo, ignoto a quei tempi, attraverso l'impregnazione delle cellule con sali di argento, e Cayal riuscì attraverso questa tecnica a dimostrare la via del percorso dell'impulso dolorifico.

Oggi gli studi sul dolore sono diventati una nuova disciplina che si chiama "Algologia" dal greco algos che significa dolore.

I progressi in medicina attuali, attraverso la diagnosi e la terapia del dolore fortunatamente molto avanzate permettono la guarigione di quelle sindromi dolorose, una volta incurabili.

Il problema del dolore già ai tempi del filosofo greco Aristotele che lo definiva "una emozione opposta al piacere" e Cartesio "un campanello di allarme che avverte l'anima di un pericolo imminente" resta sempre un fenomeno di una complessità in gran parta ancora misteriosa. 

Ma il dolore serve all'uomo? La risposta è assolutamente sì, perché è una forma di allarme, di difesa, perché avverte quando da qualche parte dell'organismo vi è una lesione. Immaginate se non vi fosse una via del dolore cosa può succerebbe ad una persona ... si muore il più delle volte. 

Purtroppo, esistono casi per fortuna rari, di persone che sono affette da analgesia congenita ossia di persone che dalla nascita non percepiscono dolore per difetti nelle vie di trasmissione dell'impulso. Questi infelici non hanno molto da vivere. Si può morire di dolore (pensate anche sotto tortura) ma anche in sua assenza. Non riguarda solo gli uomini e gli animali, ma anche le piante, i fiori, gli esseri viventi in toto.

Il dolore e il suo controllo, quindi, fanno parte di un grande sistema di regolazione, che i fisiologi chiamano "Omeostasi" che provvedono a mantenere in vita l'individuo e il suo equilibrio.

 

 

lunedì 2 giugno 2025

L'oliva CORATINA cosa ha di SPECIALE?


 

Sono numerosi gli studi e le ricerche scientifiche che confermano gli effetti benefici dell’Olio Extra Vergine di Oliva, l’olio di Coratina è però in cima alla classifica. La Nutraceutica (ovvero la scienza che utilizza la nutrizione e la farmacologia praticamente il cibo che si comporta anche da farmaco), secondo l’EFSA (European Food Safety Authority) stabilisce che un olio EVO contenga almeno 350 mg /kg di composti fenolici per poterlo definire nutraceutico, il quantitativo rilevato generalmente nella Coratina, è di 700/1000 mg/kg.

La Coratina è dunque la cultivar in cui sono presenti composti naturali, polifenoli, vitamine, grassi insaturi, tanto che possiamo affermare che quest’ olio è importante per il nostro organismo.

I polifenoli sono antiossidanti naturali, di cui la coratina è ricchissima, sono molecole fitochimiche che si trovano nella polpa dell’oliva di Coratina e raggiungono il picco quando si estrae l'olio quando l'oliva e nel grado di maturazione di invaiatura ossia e di color verde violetto.

Grande attenzione deve essere posta nella raccolta e di Frantoi che utilizzano delle moderne tecnologie di estrazione e che devono entro max 24 ore dalla raccolta, provvedere all’estrazione dell'olio, previo lavaggio delle olive, con frangitori a martello non più molazze, gramolatura ed estrazione e separazione dall'acqua e sansa a temperatura che non deve superare mai i 30° la cosiddetta estrazione a freddo. Così, i polifenoli si trasferiscono nell’olio. I polifenoli svolgono delle azioni importantissima per la nostra salute:

A cosa servono? quale funzione svolgono nel nostro organismo?

-Essi combattono il colesterolo “cattivo” ovvero la frazione del colesterolo LDL -Proteggono il sistema cardiovascolare,

-Contrastano l’invecchiamento cellulare, proteggono sia le cellule del corpo dai danni dei radicali liberi che sono autentici killer.

-Da studi recenti, riducono il rischio di sviluppare patologie e malattie degenerative del sistema nervoso come l'Alzheimer, non solo ma combattono anche la formazione di cellule cancerogene.

Nella coratina c'è un polifenolo molto speciale si chiama OLEOCANTALE:

L'oleocantale è un composto presente in abbondanza nell'oliva coratina, da all'assaggio un pizzicore alla gola ed anche delle note di amaro, e sentore di carciofo; le proprietà dell'oleocantale sono antinfiammatorie e antiossidanti, ha la stessa funzione del un composto farmaceutico chiamato ibuprofene, infatti da quest'olio si ricava un farmaco che è un potente antinfiammatorio il "brufen".

Addirittura, negli Stati Uniti l'olio della coratina viene venduto in farmacia in confezione da 100 ml, perché viene ritenuto un farmaco naturale, antiossidante ed antinfiammatorio per la presenza appunto dell'olio cantale che insieme agli altri polifenoli, proteggono il nostro corpo da agenti esterni fungendo da antinfiammatori e antivirali.

L'olio di oliva è molto ricco di acidi grassi monoinsaturi in particolare quello che si chiama acido oleico grazie a questa sua caratteristica ed alla particolare composizione in acidi gassi è uno dei condimenti migliori per il monitoraggio dei livelli del colesterolo cattivo LDL, nel sangue l'acido oleico riduce questi livelli di questo colesterolo senza intaccare la frazione del colesterolo buono che è la frazione HDL.

Purtroppo non tutti gli oli in vendita sono veri extravergini; vi sono molte truffe che, a parere mio, "sono permesse". Il consiglio è di comprare oli da ditte serie, affidabili. Diffidate dal comprare olio che è in vendita in bottiglie trasparenti a 2 o 3 euro al litro! Questo è un olio raffinato o deodorato ossia viene tolta la puzza del rancido o della morchia mediante l'aumento della temperatura o con procedimenti chimici, l'olio ottenuto è bianco trasparente come l'acqua e lo si colora con clorofilla che sembra essere cancerogena. Questo pseudo olio non ha polifenoli, vitamine, acidi grassi.

Quanto olio EVO si può consumare al giorno? il minimo è 20 grammi (corrispondenti a 2 cucchiai) dai 20 ai 40 grammi che sono 4 cucchiai.  40 grammi è il massimo che si può utilizzare soprattutto quando si consuma un olio con un alto grado di polifenoli oppure in quei casi in cui  si devono sfruttare le proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti.

Per friggere bisogna usare sempre l'olio extravergine di olivo del tipo coratina perché l'olio della coratina ha il più basso punto di fumo nelle fritture. L'olio di semi è quello che ha il più alto punto di fumo ed è quello che danneggia molto il sistema circolatorio perché si formano composti acrilici che sono molto dannosi per il nostro organismo, soprattutto per il sistema cardiocircolatorio e per il sistema epatico.

Come fare il carico di polifenoli? 

La Coratina è un vero e proprio elisir per la nostra salute!

Concludo con i versi di Tonino Bello

 

Olio fluente che sembra gemere ancora

sotto la stretta dei frantoi ...

Olio che inonda ,come gli antichi trappeti,

tinozze di legno con carico di tristezze.

 

 

Il dolore serve all'uomo?

  Quando l'uomo iniziò a muovere i primi passi sulla terra, tralasciando l'aspetto evolutivo dall'Austropithecus all'Homo ...