
E’ PRIMAVERA ARRIVANO I
POLLINI
L’immunologia è quella scienza che studia tutti
i processi di difesa dell’organismo contro l’aggressione o il contatto con
sostanze estranee. Una risposta immune avviene ogni volta che un antigene
sostanza estranea capace di provocare una risposta immune, viene a contatto
con un anticorpo, sostanza che reagisce specificatamente con un antigene
Qual è la risposta di questa reazione: è quella di eliminare, distruggere, o
neutralizzare l’antigene. L’allergologia virgola che è una branca della
immunologia, studia specificatamente qu este reazioni che che l’organismo
l’organismo manifesta quando viene a contatto con particolari sostanze quali
gli allergeni: antigeni capaci di provocare una reazione allergica. Il termine
allergia definisce un tra virgolette modo diverso di reagire inteso nei termini
di ipersensibilità.
Il significato di allergia deve essere inteso
esclusivamente nel senso di iperattività immunitaria specifica verso sostanze,
innocuo per soggetti normali, le quali determina nei soggetti divenuti reattivi,
specifiche reazioni immunitarie, responsabili delle manifestazioni cliniche. Nella
allergia vi è soltanto un aumento della normale sensibilità ad una sostanza che
è ben differenziata ed alterata da quella normale.
Le malattie allergiche sono
notevolmente frequenti ed in continuo aumento probabilmente in rapporto ai
fattori ambientali come ad esempio per le allergie da pollini che risentono del
riscaldamento globale. Infatti la primavera risente molto dal riscaldamento
globale, bastano solo 10 giorni di mancanza di gelate d’inverno per allungare di
oltre un mese la stagione dei pollini.
Si ha un anticipo di circa due
settimane della primavera e quindi della fioritura e della produzione dei
pollini che vengono trasportati dal vento e quindi inalati. L'allungamento del Vento e conseguente durata della produzione di polline, più o meno dello
stesso periodo per l’autunno.
Quindi sono periodi in cui si hanno sintomi
decisamente spiacevoli come naso che cola, occhi rossi, infiammazione, starnuti, conseguenze dovute alla presenza nell’aria di pollini che causano appunto
queste allergie e che colpiscono una vasta fetta di persone.
Si parla in Italia
di circa 10 milioni di italiani che ne soffrono e in particolare colpisce i bambini asmatici e gli anziani particolarmente
sensibili o con problemi respiratori. Allora l’aumento della temperatura e la
mancanza di giornate senza gelo, fenomeno sopra citato di riscaldamento
climatico, provoca uno stravolgimento del calendario dei pollini.
Le piante con temperature calde, crescono e
rilasciano i pollini che provocano allergie, che si prolungano non solo in
primavera ma anche in autunno con l’effetto di un aumento complessivo della
durata della stagione dei pollini di oltre un mese e mezzo. Le malattie
allergiche, (comprendono anche l’asma) sono la patologia più comune e in
continuo aumento. Il dibattito sulle cause di questo continuo incremento delle
allergopatie è sicuramente aperto a vari ipotesi interpretative
Difatti i
fattori sono l’inquinamento ambientale, che aggrava i sintomi allergici ed
aumenta la risposta immunitaria l’Ozono, che determina la comparsa di sintomi
respiratori a livello bronchiale, il traffico urbano soprattutto dei grandi
centri a causa del rilascio del particolato nelle automobili sia diesel che a
benzina, lo smog ecc. ecc.
Esiste una
chiara correlazione tra gradi di esposizione allergenica e sviluppo di
sensibilizzazione. Infatti molti studi hanno evidenziato che alti livelli di
allergeni inducono una elevata prevalenza di soggetti sensibilizzati come ad esempio
dagli acari (dermatofagoidi) o acari derivanti dalla la presenza di animali
domestici in casa (forfora, peli di cani e di gatti) che sono responsabili
dell’incremento di queste malattie allergologiche.
Altri fattori sono il fumo
di tabacco che determina lo sviluppo di allergie con sintomi respiratori,
l’inquinamento domestico caratterizzato da un ambiente chiuso con tasso di
umidità elevato, condizioni che favoriscono il ristagno di inquinanti legate al
fumo alle cucine a gas eccetera.
In allergeni domestici lo stile di vita dovuta
alle molte ore trascorse in ambienti più o meno confinati che sono spesso
inquinati e con alti livelli di allergie.
Altri fattori sono quelli personali,
la nutrizione soprattutto, dove vari fattori alimentari possono favorire lo
sviluppo di allergie quale l’assunzione di cibi ultra processati, additivi,
scarso consumo di vitamine, acidi grassi insaturi scarso utilizzo della dieta
mediterranea.
Gli allergeni possono essere classificata in maniera diversa
a seconda della loro origine:
Allergeni da inalazione: i pollini, i dermatofagoidi
ed altri parassiti presenti nelle polveri ambientali derivati da origine
animale, forfora, peli eccetera, spore fungine più raramente anche da farmaci
che possono raggiungere l’organismo per via
inalatoria ad esempio per via aerosolica. Gli allergeni da inalazione,
danno luogo nella grandissima maggioranza dei casi, a manifestazione clinica a
carico delle vie respiratorie soprattutto rinite allergica (naso che cola) ed
asma bronchiale.
Allergene da ingestione :alimenti di origine
animale o vegetale sostanze chimiche diverse e farmaci. Gli alimenti che
provocano più frequentemente manifestazioni a carico della cute e delle mucose
come a orticaria o angioedema, ma possono dar luogo anche a sindromi
gastrointestinali, respiratori o a carico di altri apparati.
Analogamente i
farmaci, che oltre a condizioni morbose e sistemi, che possono causare shock
allergico, od anche dar luogo a manifestazioni cliniche più varie soprattutto
cutanee eruzioni ponfoidi, eritematose, papule, respiratorie come sindromi bronco-asmatiche, rinite allergica ed ematologiche come immunocitopenie.
Allergeni da
iniezione e da puntura sono manifestazioni allergiche
determinate dalla somministrazione di farmaci per via intramuscolare, o da
quelle prodotte da punture di insetti come api e vespe e calabroni ,possono dar
luogo a reazione locale generale anche di tipo di shock dovuta a sensibilizzare
alle varie sostanze allergeniche presenti nei veleni stessi in particolare a
soggetti esposti per motivi professionali come apicultori, e agricoltori.
Allergeni da contatto: sono sostanze chimiche
diverse come cosmetici ,farmaci per uso topico, sostanze di origine vegetali,
metalli come nichel che è presente in bigiotteria o in protesi
(ginocchio, anca....)
LA POLLINOSI
Le pollinosi sono prevalenti sono dovute alle GRAMINACEE,
PARIETARIA (Mix erbe), CIPRESSO,OLIVO,BETULLACEE,NOCCIOLO (Corylacae)
COMPOSITE.
Tenendo conto della stagionalità dei pollini si hanno
pollinosi pre-primaverili, primaverili-estive, estivo-autunnali. Le graminacee r
la Parietaria (erba dei muri abbandonati) sono le più diffuse e posso esistere
da in mono sensibilizzazione o associa in poli sensibilizzazione insieme o con pollini arborei .L’olivo
soprattutto nelle zone meridionali e insieme alla Parietaria, ha un periodo che
inizia nel mese di Marzo e dura fino all’autunno.
ACARI
Gli Acari della polvere causano asma bronchiale e sono i
Dermatophagoides (D1) sono presenti nei materassi di lana, (non in quelli di
lattice) e si nutrono di scaglie di pelle morta, di residui
alimentari.
Dermatophagoydes farinae(D2) acaro della farina, Dermatophagoydes
microceras. Questi acari si trovano nei tappeti,nei tendaggi e dove c’è molta
polvere.Chi ha una allergia agli acari deve eliminare i tappeti e i tendaggi e
i materassi di lana.
Altro tipo di acari da tenere particolarmente attenzionato
è l’ARGAS REFLEXUS (la Zecca del Piccione) che ha un alto potere
allergenico, che può causare uno shock nei soggetti che subiscono diverse punture,
sono molto resistenti e si stanno diffondendo visto l’alto numero di piccioni
che circolano nei nostri paesi.
MICETI
I Miceti sono i
funghi, nell’allergia da funghi l’allergene può essere la spora, l’antigene
fungino presente nell’alimento, il fungo presente nel corpo come la Candida
albicans. Nelle malattie respiratori il fungo ASPERGILLUS provoca l’Aspergillosi
broncopolmonare allergica.
ALIMENTI
Le allergie alimentari si manifestano con ipersensibilità
mediata-gastrointestinale ovvero Gastroenterite oppure l’alimento provoca la
sindrome allergica orale (gonfiore delle labbra).
Manifestazioni cutanee tipica dell’Orticaria ed angioedema.
Dermatite Atopica.
Manifestazione Respiratorie: Broncospasmo acuto, Asma (può
presentarsi il rischio di anafilassi).
ALLERGENI DA CONTATTO
Le sostanze che possono dare allergie sono numerose e danno
dermatite allergiche, vi sono metalli come il NICHEL,CROMO, Cosmetici, Fibre
Tessili (Poliestere, lana). Detersivi, Farmaci per uso topico, Sostanze
Vegetali.
ESAMI DEL SANGUE
DOSAGGIO DELLE IgE Totali (Prist)
Questo prelievo del sangue dosa la quantità di anticorpi IgE
presenti nel siero di una persona allergica.
DOSAGGIO
DELLE IgE Specifiche (Rast)
Il dosaggio delle IgE specifiche nel sangue permette di
individuare e dosare l’allergene di un determinato presente nell’alimento. Vi
sono alimenti che hanno allergeni che sono molto reattivi ad esempio
latte, farina, pomodori, crostacei, pesce, fragole, ecc).
INTOLLERANZE ALIMENTARI: Dosaggio delle IgG degli
alimenti.generalmente 102